di Vincenzo Sparagna -
01-12-2016
Ricordo un 26 luglio, festa nazionale cubana, in Plaza de la Revoluciòn all'Avana, era il 1974. Sin dalle prime luci dell'alba cortei e gruppi sparsi di giovani, donne, famiglie con bambini affluivano sul selciato vasto quanto una pianura. Su banchetti improvvisati si vendevano bibite e panini. Si celebrava, come ogni anno, l'assalto alla caserma Moncada di Santiago del 1953 guidato da Fidel, primo atto della rivoluzione che appena sei anni dopo, avrebbe cacciato il dittatore Batista. I discorsi dal palco cominciarono dopo mezzogiorno, la folla era già un oceano impressionante di fazzoletti e di bandiere. Parlarono per primi due membri del comitato centrale del Partito Comunista, discorsi retorici e burocratici, cui fecero eco deboli applausi rituali. Poi alla tribuna salì Fidel, accolto da un'ovazione travolgente. Leggi Tutto |