Realtà e progetti
di Gilda Salterini - 14-08-2011
Si è concluso il 7 agosto scorso con una significativa partecipazione di frigolandesi di ogni latitudine il Corso di Satira Saporita, allietato dal gusto squisito delle cianfotte napoletane di Gaetano il Capitano, degli gnocchi preparati da Lucia Martini, delle insalate minturnesi di Annamaria Aniello, e reso più cosmopolita dalle buonissime zuppe vegetariane di Claudio Millanti, venuto per l’occasione dall’Olanda con la moglie Janet e i loro tre bambini.
La presenza di alcuni protagonisti di Frigidaire come Giorgio Franzaroli, Bicio Fabbri, Maila Navarra, Mara Armaroli, Alessandra Sawicki, Oreste Scalzone e Vincenzo Sparagna ha permesso anche ai tanti nuovi concittadini immaginari di entrare rapidamente in sintonia con l’insieme del nostro ambizioso progetto di repubblica marinara di montagna. In un certo senso è stato un Corso di Satira che si è allargato fino a diventare un vero e proprio seminario di idee, disegni e scritture, ricco di esperienze, canzoni e suggestioni.
Negli stessi giorni l’erculeo Pasquale Cardillo ha pure risistemato una parte del tetto, le cui vecchie tegole avevano subito l’usura del tempo e della neve e sono state per questo sostituite da nuove tegole poste su una guaina fatta a regola d’arte. Gli hanno fatto da aiutanti principali Claudio, Gaetano e Antonio Rossomando, ma l’intera compagnia, bambini e cani compresi, è stata trascinata dal fervore creativo del momento. Insomma una bella esperienza che fa sperare in una ripresa autunnale carica di nuove energie e idee.
Oggi vi è in tutti una forte consapevolezza della serietà del nostro progetto, che richiede l’allegria scanzonata di sempre, ma anche una forte determinazione e una organizzazione perfetta. Ci prepariamo infatti a un nuovo anno di uscite in edicola di Frigidaire, ma anche di appuntamenti, di seminari, di mostre ed eventi. Siamo, potrei dire, nella fase in cui gli anni di preparazione e sacrificio passati, inclusa la lunga tenzone giudiziaria con il Comune di Giano, sono ormai alle spalle e Frigolandia tende ad essere sempre più quello che deve essere, ovvero una retrovia preziosa del pensiero e dell’azione artistica e rivoluzionaria.
Il mondo cammina in fretta. La crisi del capitalismo mondiale, il fallimento del fragile e grottesco governo di Silvio Berlusconi, la corruzione di tanta parte del ceto politico, la decadenza morale e culturale, l’esasperazione consumistica di un sistema che sta avvelenando il pianeta intero, insomma tutto lo scenario nazionale e internazionale impone a Frigolandia e a Frigidaire un salto di qualità, uno scatto di maturità. E’ tempo di moltiplicare le infinite relazioni con tutte le realtà autonome che si muovono verso il rinnovamento profondo, etico ed estetico della società.
I prossimi mesi saranno in questo senso decisivi. Dunque non esitate a scriverci, venirci a trovare, connettervi con noi per coordinare iniziative politiche, civili, artistiche in cui l’autonomia di ciascuno sia un bene prezioso da mettere al servizio della volontà di mutamento di tutti. Ora che Frigidaire ha preso il volo come rivista indipendente anche sul piano distributivo ci attendono prove difficili, ma entusiasmanti. Respingere le mortali sirene del sistema e dei suoi giullari superpagati, allargare l’area della partecipazione critica e della consapevolezza, contrastare il mito fasullo dell’individualismo egoistico e dei consumi sfrenati.
Abbiamo un mondo da ricostruire dalle fondamenta, musiche e ritmi maivisti da inventare, immagini e idee da far circolare. Non abbiamo da perdere che la mediocrità di una quotidianità triste, senza luce e senza speranza.
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