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Diventare cittadini della Repubblica di Frigolandia è facile. Basta acquistare il Passaporto annuale che costa 100 euro e avrete diritto a: 1) Sette giorni (anche non consecutivi) di soggiorno gratuito nella Repubblica di Frigolandia 2) Abbonamento Annuale Sostenitore alle nostre due speciali riviste a/periodiche Frigidaire e Il Nuovo Male 3) Due Regali Originali da scegliere tra quelli elencati sulla pagina “Abbonamenti” |
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Tutte le riviste e gli albi che hanno fatto la nostra incredibile storia:
Frigidaire, Cannibale, Il Male, Frìzzer, Vomito, Tempi Supplementari, Il Lunedì della Repubblica, Il Nuovo Male, La Piccola Unità, gli Albi, e inoltre le T-shirt e i Poster storici.
Una guida completa per chi vuole acquistare e leggere i reportage, i fumetti e i racconti, della rivista d'arte più rivoluzionaria e allegra del mondo.
Copertine e prezzi. |
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Il prossimo 25 aprile, IX Festa della Liberazione dei Frigoriferi Intelligenti, IV edizione celebrata nella Repubblica di Frigolandia, sarà certamente specialissimo per due ragioni fondamentali.
La prima è il momento storico nel quale ci troviamo, ovvero nel pieno di una crisi economica e sociale del capitalismo mondiale, che va urtandosi sempre più con i “limiti dello sviluppo”, in termini ecologici, produttivi, demografici ecc.
Gli squilibri crescenti tra le diverse aree del mondo, il crollo del liberismo selvaggio dell’era Bush, la fine del monopolio imperiale degli Stati Uniti, lucidamente avvertita anche dal nuovo presidente Obama, tutto indica che l’acceleratore della storia è stato schiacciato e che andremo rapidamente incontro a mutamenti epocali straordinari.
La seconda riguarda invece le prospettive della nostra Prima Repubblica Marinara di Montagna e dunque di Frigidaire come rivista e come impresa.
Da una parte vi è l’ostilità ormai palese dell’Amministrazione Comunale di Giano dell’Umbria, sedicente di centro-sinistra, ma cieca e sorda ad ogni sollecitazione culturale nostra,
Alle prossime elezioni europee, ultime elezioni libere con proporzionale e preferenze, ci sarà un ostacolo in più per le minoranze, lo sbarramento al 4%, soglia utile minima per avere uno o più deputati al Parlamento di Strasburgo.
Questo sbarramento, deciso all’ultimo momento in perfetta convergenza da PDL e PD, è uno degli ultimi passaggi di quella sorta di delirio maggioritario
E' consuetudine affermare che l’arte, l’invenzione, il racconto non possono svilupparsi se non in un clima e in una condizione di libertà. Su questa affermazione concordano tutti.
Ma la triste realtà di oggi, almeno in Italia, è che la libertà della ricerca artistica praticamente non esiste. Il suo decadimento procede di pari passo con la perdita della libertà in generale. Viviamo in un regime
L'ultimo exploit di Silvio “Benito” Berluska e della sua banda di ministri tascabili è il via libera alla speculazione edilizia privata e al saccheggio selvaggio del territorio. La decisione è, come al solito, dettata dall’emergenza (l’Italia si sa è il paese delle emergenze permanenti…). Bisogna – dicono - spendere più denaro possibile nell’edilizia, nelle opere pubbliche ecc. per innescare, come usa dire, una qualche parvenza di ripresa dalla catastrofica crisi del capitalismo consumistico.
Spesso si è discusso se durante il nazismo i tedeschi (e in generale gli europei) conoscessero davvero gli orrori dei campi di concentramento e se dunque ne fossero tutti complici volontari.
Molti hanno osservato che era difficile non vedere le persecuzioni contro gli ebrei, gli zingari, gli omosessuali, i comunisti…
Walter Veltroni si è dimesso da segretario del P.D. scusandosi per non essere riuscito a realizzare il suo progetto, o il suo sogno, come dice lui. Ma il problema è che il sogno di Veltroni (un “riformismo a vocazione maggioritaria”) era proprio un sogno e basta.
L’illusione del progetto stava e sta infatti proprio nella parola “riformismo”.
Il vecchio Oscar Luigi Scalfaro ha tuonato ieri da Piazza Santi Apostoli in difesa della Costituzione, ma sono tuoni senza lampi e senza temporali. Infatti da anni anche i sedicenti “democratici” stanno facendo di tutto per farla a pezzi.
Perché mentre tutti concordano che Berlusconi non può cambiarsela da solo, nessuno ricorda che la Costituzione venne approvata da una Assemblea Costituente eletta a suffragio universale senza premi di maggioranza e senza sbarramenti percentuali.
Il “caso” di Eluana Englaro, la sfortunata ragazza che da 17 anni è in stato vegetativo, vittima del più assurdo degli accanimenti terapeutici, è diventato l’occasione che Berlusconi cercava per andare a uno scontro di potere con il Presidente della Repubblica e aprire la strada a una profonda mutazione costituzionale. Quello che vuole ottenere, sull’onda delle emozioni (gonfiate ad arte) per Eluana, è rendere assoluto il proprio potere di decisione.
Gli ultimi drammatici episodi di violenza sulle donne sono stati occasione di nuovi fiumi di retorica. Si ha l’impressione che, come per molti dei mali che affliggono la nostra società, quando un problema viene in evidenza, troppi politici e commentatori pensano di risolverlo con proclami roboanti quanto inutili, dichiarazioni indignate quanto sciocche.
Di fronte a due milioni di nordamericani, venuti a Washington da ogni angolo di quello sterminato paese, Barack Obama è diventato finalmente a tutti gli effetti il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America. Dell’entusiasmo suscitato dalla sua elezione ho già scritto nell’editoriale del 5 novembre 2008 (vedi nella sezione editoriali) e non starò qui a ripetermi.
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